Grazie a:
Sofia, Mathias e Lorenzo | 12 anni | Cat. G6 |
Noemi e Andrea | 11 anni | Cat. G5 |
Matteo, Simone e Leonardo | 10 anni | Cat. G4 |
Alice, Giulia, Matteo, Davide, Chicco, Federico e Giacomo | 9 anni | Cat. G3 |
Mattia, Pietro e Tommy | 8 anni | Cat. G2 |
Alessio e Moris | 7 anni | Cat. G1 |
Emilio, Paolo, Mario, Lucio, Edo, Andrea, Samuele, Gaetano, Fabio x le fotografie ( MTB FALCHI BLU TEAM ) oltre a tutti i genitori, sempre disponibili durante tutto l'anno.
Sono partito dai ringraziamenti perchè certe volte le storie è meglio cominciarle dalla fine, perché è alla fine che ci si accorge di quel filo rosso che lega i tanti momenti trascorsi insieme, belli, intensi, a tratti emozionanti, a tratti divertenti.
I protagonisti di questa storia, chi ci ha regalato questi momenti, sono i nostri bambini e bambine, anzi i nostri atleti e atlete.
Capita così che scegliendo le foto per questo articolo, tra i sorpassi e le premiazioni, ho riscoperto quelle che ci ritraggono insieme ai nostri figli, in un contesto però, quello delle gare, diverso dal solito e nella sua semplicità avvolto in un autenticità preziosa.
La gara per un bambino è una sfida grande, è tensione alla partenza, è divertimento nel giocare a confrontarsi con gli altri, è condivisione della stessa fatica, è gioia e qualche vota un po’ di tristezza, sì perché anche la tristezza a piccole dosi fa bene.
All’inizio la griglia di partenza tiene tutti imbrigliati, ognuno prigioniero della propria casella… ma ecco che all’improvviso scatta il via... la magia della libertà!
Proprio così, la gara rende i nostri bambini liberi, liberi di scegliere se passare a destra o a sinistra, come affrontare una curva o una salita, se provare a sorpassare o se difendere la posizione.
In quel momento, in mezzo alla mischia, non c’è nessuno che ti dice come si fa, che ti spinge se sei stanco e ti dice che va bene lo stesso.
Le voci di chi li incita si mischiano alle emozioni, al vincere la propria paura nell'affrontare una discesa, alla fatica… a decidere cosa fare per poi scoprire se era giusto o sbagliato, perché la gara non è un videogioco, dove poi tanto c’è sempre la vita di scorta e si ricomincia, la gara è quella lì e basta, ce ne saranno altre, tante, ma quella gara lì sarà andata così e indietro non si torna.
Così i bambini imparano che per fare certe cose ci vuole un pizzico di coraggio, che per migliorare ci vuol costanza, imparano che si fa fatica e qualche volta bisogna saper stringere i denti, che a stare in mezzo agli altri si vince e si perde ma in fondo ciò non conta così tanto, e vi assicuro che questo, i bambini, lo sanno bene senza che glielo spieghi nessuno.
Quello che conta per loro è esserci, divertirsi e mettersi alla prova per scoprire davvero cosa sanno fare tra i loro compagni e alla fine, con soddisfazione, tutti vengono chiamati e premiati uno a uno sul podio, perché loro c’erano, la sfida l’hanno accettata e superata, questo è quello che conta!
Poi ci siamo noi, genitori e accompagnatori, i bambini ci regalano momenti unici passati insieme, dove sono loro a spiegare a noi cosa pensano, cosa hanno fatto, cosa non andava bene… a noi che li abbiamo incitati, visti sudare, divertirsi e arrabbiarsi, sono loro che per primi ci sorridono e ci fanno sorridere.
Un attimo dopo basta lo sguardo su un albero, un pallone o un fiumiciattolo che spariscono, in una nuvola di compagni di tutte le squadre, a tornare a giocare con chi prima hanno sfidato.
Qua finisce il racconto di questa stagione di gare, con alcune delle foto dei momenti che l’hanno caratterizzata a cui si aggiungono la preparazione, l’organizzazione e i piacevoli momenti conviviali passati insieme.
Ora per l’anno prossimo … Aspettiamo anche voi!
Inizio Stagione agonistica: Aprile 2019.